plurale nasce nel 2020 e vede oggi come membri attivi Giulio Ancona (Verona, 1997), Leonardo Avesani (Verona, 1997) e Chiara Ventura (Verona, 1997). Esplorando, attraverso la pratica artistica, una forma empatica di esistenza, plurale lavora sui problem che si incontrano quotidianamente, concentrandosi sul linguaggio, sulle forme di violenza e su come la generazione a cui appartengono i suoi membri (Generazione Z) si posiziona nel mondo. Nel 2022 ha pubblicato Gesto empatico, un'affermazione poetica che afferma il suo essere-nel-mondo, dove l'azione empatica si afferma come mezzo per restituire pari diritti e dignità agli esseri e alle cose. plurale ha attivato una pratica transfemminista nel tentativo di smantellare una visione eteronormativa del corpo e di decolonizzare il desiderio, osservando la sessualità e il piacere come spazi politici.

POV. Un corpo che cerca di aprirsi, nella posizione più intima che abbia mai assunto, nell'incontro con le sue resistenze. Lo stimolo dato da un'introversione tossica non sprigiona un piacere liquido, solo lo spreco salato di uno sforzo. Fuori allenamento, un tremito. Non resistere alla resistenza è facile.

plurale was founded in 2020 and today sees as active members Giulio Ancona (Verona, 1997), Leonardo Avesani (Verona, 1997) and Chiara Ventura (Verona, 1997). Exploring, through artistic practice, an empathic form of existence, plurale works on the problems that encounter daily, focusing on language, on forms of violence and on how the generation to which its members belong (Generation Z) positions itself in the world. In 2022 it published Gesto empatico (Empathic gesture), a poetic statement affirming its being-in-the-world, where empathic action is affirmed as a means of restoring equal rights and dignity to beings and things. plurale has activated a transfeminist practice in an attempt to dismantle a heteronormative view of the body and to decolonise desire, observing sexuality and pleasure as political spaces.

POV. A body trying to open itself, in the most intimate position it has ever assumed, in an encounter with its resistances. The stimulus given by a toxic introversion does not release a liquid pleasure, only the salty waste of an effort. Out of training, a trembling. Not resisting resistance is easy.